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Tasi 2017: chi paga, scadenza e calcolo dell’acconto di giugno

Ormai mancano meno di due settimane al 16 giugno, il giorno fatidico in cui milioni di proprietari italiani saranno chiamati a versare le tasse sulla casa. Al pari dell’Imu, i contribuenti dovranno versare la Tasi, tassa comunale sui servizi indivisibili, sulle prime case di lusso e sugli immobili diversi dall’abitazione principale. Vediamo le istruzioni per l’acconto.

Tasi 2017, cos’è

Introdotta dalla legge di stabilità 2014, la Tasi è una parte di quell’imposta a tre teste chiamata IUC (imposta unica comunale) formata, oltre che dalla tasi, anche dall’Imu e dalla Tari (imposta per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti). La tassa sui servizi indivisibili racchiude quei servizi che si rivolge più che al singolo all’intera collettività, quali la manutenzione stradale, l’illuminazione pubblica, la cura del verde pubblico, l’attività di polizia locale e il trasporto scolastico.

Tasi 2017, chi deve pagarla

A pagare la tassa sui servizi indivisibili sono i proprietari di: prima abitazione di lusso (rientrante nella categoria A/1, A/8 e a/9), seconda casa, negozi e uffici, immobili d’impresa e fabbricati rurali da uso strumentale.

Tasi, chi non la paga

A non pagare la tassa sui servizi indivisibili saranno i proprietari di case adibite ad abitazione principale e le pertinenze delle stesse che rientrano nelle categorie C/2 magazzini e locali deposito, C/6 stalle, scuderie, autorimesse senza scopo di lucro, C/7 tettoie aperte o chiuse. Esenzione anche per: immobili di proprietà indivisa di cooperative edilizie e che sono abitazione principale dei soci; immobili che sono stati individuati come alloggi sociali; immobili che figurano come dimora coniugale assegnata da sentenza in caso di divorzio o separazione, immobili di proprietà delle forze armate non locati; immobili di proprietà di anziani o disabili residenzi in istituti di ricovero, non locati.

Tasi, riduzioni

Riduzione del 50% prevista per le abitazioni in comodato d’uso gratuito, mentre per i contratti di locazione a studenti universitari, canoni concordati e contratti transitori da 1 a 18 mesi è previsto uno sgravio al 75%.

Tasi 2017, calcolo

L’aliquota base per la tasi è fissata all’1 per mille, ma ogni comune ha la facoltà di innazarla o abbassarla fino ad azzerarla. La somma delle aliquote di Imu e Tasi non puo’ superare il 10,6 per mille a cui è possibile anche aggiungere una maggiorazione dello 0,8 per mille.

Il procedimento di calcolo è del tutto simile a quello dell’Imu: punto di partenza è la rendita catastale rivalutata del 5% e poi moltiplicata per il coefficiente relativo alla specifica categoria catastale.

I coefficienti sono i seguenti:

  • abitazioni con esclusione di A10: 160
  • A10: 80
  • Da B1 a B8: 140
  • C/1 55
  • C2, C/6 e C/7 160
  • C/3, C/4 e C/5 140
  • Da D/1 a D/10 con esclusione di D/5 65
  • D/5 80

(fonte: Idealista.it)

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